lunedì 8 marzo 2010

L' UDC di Rignano Flaminio con Pietro Sbardella




Nella tornata elettorale del 27 e 28 Marzo si rinnoverà il Consiglio Regionale del Lazio.
Crediamo fortemente nel progetto di rinnovamento sostenuto dall'UDC del Lazio, unico partito che a livello Regionale, con un grande sforzo politico è riuscito a produrre un proprio programma elettorale condiviso con entusiasmo da Renata Polverini candidata alla presidenza della nostra Regione.
L' UDC di Rignano Flaminio sosterrà la candidatura di Pietro Sbardella, giovane politico di 42 anni, moderato aperto alla partecipazione dei cittadini ed al dialogo, con una importante esperienza politica alle spalle e che con le sue idee e la sua umanità sostanzia meglio di chiunque altro il nostro pensiero politico e le nostre idee sul futuro che deve avere la nostra Regione.
Insieme possiamo dare "VALORE AL FUTURO".

Vi invitiamo a visitare i seguenti link:

Programma elettorale:
http://www.pietrosbardella.it/wp-content/uploads/2010/02/nuovo-progUDC-LAZIO.pdf

sito ufficiale di Pietro Sbardella:
http://www.pietrosbardella.it

giovedì 11 febbraio 2010

NO INCENERITORE..anche montelarco.it si ribella!!..

Grazie a montelarco.it per essersi dimostrato immediatamente sensibile alla tematica..
vi consiglio di vedere il link.
Ho apprezzato molto l' ironia di montelarco.it


http://www.montelarco.it/Montelarco/indexMontelarco.htm

mercoledì 10 febbraio 2010

Che succede ai servizi sociali??



Cosa succede ai servizi sociali??
Come risponderà il Sindaco e l' assessore ai servizi sociali?
Siamo impazienti, vogliamo una risposta.

sabato 30 gennaio 2010

NO..NO..NO e poi NO all' inceneritore di nuova generazione o al plasma

L’INCENERITORE DI RIGNANO FLAMINIO

Gentile lettrice/lettore,

poche righe per dare seguito all’accusa di incoerenza rivoltami dai consiglieri della maggioranza del PDL di Rignano Flaminio (manifesti del 29 gennaio scorso), poiché ritengo fondamentale un “sano” dibattito politico dal quale i cittadini possano trarre delle conclusioni dettate quantomeno dalla conoscenza veritiera dei fatti.
In sostanza l’accusa rivoltami è di aver sottoscritto il programma elettorale nel 2006 che, tra gli altri punti, prevedeva lo “studio di fattibilità” di forme di incenerimento di nuova tecnologia, fra cui la nuova tecnologia della torcia al “Plasma”. L’incoerenza, a dire di “lor signori” starebbe nel mio attuale rifiuto di tale tecnologia.
E’ mio dovere, come consigliere comunale e come professionista, far chiarezza sulle motivazioni che mi hanno spinto a rifiutare l’idea dell’inceneritore al “Plasma”, dopo aver, coerentemente agli impegni presi, studiato il caso prima di avviare un’eventuale “studio di fattibilità”.

Nei mesi successivi all’elezione, per rispettare gli impegni presi nella sottoscrizione del programma elettorale, presi in consegna la questione, anche con l’aiuto del consigliere Giampaolo Pacini il quale organizzò un incontro tra me (consigliere delegato all’Ambiente e alle politiche energetiche) ed una società interessata all’istallazione di un impianto di nuova generazione nel Comune di Rignano Flaminio. In vista dell’incontro approfondii lo studio delle forme di incenerimento di nuova generazione e grazie anche all’aiuto di ingegneri che lavorano nel settore dei rifiuti, venni a conoscenza di una realtà e di nozioni che, in coscienza, mi fecero rabbrividire. La cosa che più mi allarmò fu il sapere che questi inceneritori di nuova generazione producono, al termine del processo di smolecolarizzazione, oltre a scorie ancora non definibili scientificamente, anche e soprattutto nanoparticelle:
LE NANO-PARTICELLE CAUSANO IL CANCRO. Per una corretta comprensione, sono le stesse nanoparticelle prodotte dallo sparo di proiettili all’uranio impoverito che hanno mietuto morti anche tra i militari italiani nella guerra in Bosnia (ricorderete l’inchiesta di “Striscia la Notizia”).
Una volta assodate queste informazioni, l’incontro organizzato dal consigliere Pacini tra me e i rappresentanti della società interessata all’istallazione durò pochi minuti, poiché, in seguito alla mia domanda: “Ma questi inceneritori che voi proponete producono nano particelle?” non seguì risposta, ma solo un imbarazzo subdolo tipico di chi viene colto con le mani nella marmellata: marmellatona a forma di un affare colossale di decine di milioni di euro l’anno di fatturato per chi installa e per chi “gestisce” un impianto di piccolissime dimensioni.
Si chiuse allora l’incontro, del quale informai tra gli altri anche il vice-sindaco-ingegnere-tuttofare, lo stesso che oggi mi accusa di incoerenza, il quale dati i fatti, si mostrò preoccupato per i rischi connessi a questo tipo di “inceneritori di nuova generazione” e ritenne opportuno accantonare lo “studio di fattibilità”, come il sottoscritto.
È noto da circa un mese che i consiglieri di maggioranza, tra cui il vice-sindaco-ingegnere-tuttofare (e ora anche “smemorato”), si sono recati in Toscana per un sopralluogo ai famigerati inceneritori al plasma. A questo punto c’è da chiedersi chi sia veramente l’incoerente!
Io non ritengo di essere stato incoerente solo per aver sottoscritto la possibilità di avviare uno “studio di fattibilità” che nei fatti si è rivelato “non fattibile” a causa di alti pericoli per la salute dell’uomo, causati dalle nanoparticelle; lo dicono studi di professori autorevoli nel settore.
Ciò che stupisce veramente di questa storia è che si vuole a tutti i costi speculare politicamente, in questo caso sminuendo il mio operato e tacciandomi di incoerenza, su una questione che è a dir poco allarmante e che è fatta passare volutamente in secondo piano da queste polemiche da bar.
Noto inoltre dai manifesti del PDL che questo inceneritore fantasmagorico sarebbe a “inquinamento zero”, ciò significherebbe che i consiglieri di maggioranza del nostro paese sono venuti a conoscenza di una tecnologia risolutiva per il planetario problema dello smaltimento dei rifiuti; mentre la NASA studia la possibilità di inviare i rifiuti sulla Luna e mentre Berlusconi e Bertolaso in Campania si arrabattano con ogni mezzo a togliere l’immondizia dalle strade, tutti i consiglieri di maggioranza di Rignano ambiscono al Nobel per la scienza e per la pace!
Perdonate la mia “polemica da bar”, ma intendevo ovviamente dirvi che gli inceneritori ad “inquinamento zero” non esistono. E chi pubblicizza questi “slogan”, anche in internet su siti mascherati di un aurea rispettosa dell’ ambiente, sono le società interessate all’ installazione, per ovvi motivi.
L’ unica soluzione per lo smaltimento dei rifiuti è l’ avvio di una campagna di sensibilizzazione nella comunità che, per chi ancora non lo sapesse, possa far percepire il rifiuto come una risorsa da valorizzare ed il contestuale avvio di una raccolta differenziata gestita seriamente.
Coscientemente e coerentemente ribadisco il mio netto NO agli inceneritori di nuova generazione, perché saranno pure di “nuova generazione” ma non pensano alle “generazioni future”.
Tornando al concetto di incoerenza cosa ne pensate del vice-sindaco-ingegnere-tuttofare-“smemorato” (PDL) che è fautore e sostenitore dell’alleanza con i Comunisti Italiani e l’ Italia dei Valori di messer Di Pietro?...Questa si che si chiama INCOERENZA POLITICA!

Federico Lupi
Capogruppo UDC

Rimando ai seguenti link per ulteriori approfondimenti sugli inceneritori e sulle nano particelle:

www.lavocedilucca.it/post.asp?id=4989 (articolo sugli impianti di incenerimento di nuova generazione intitolato (“Quegli impianti causano il cancro”)
http://www.ilgrillodigenova.org/index.php/ambiente-e-territorio/il-ciclo-dei-rifiuti/39-il-ciclo-dei-rifiuti/18-il-wwf-spegne-gli-entusiasmi-sulla-qtorcia-al-plasmaq.html
www.nanodiagnostics.it
www.peacelink.it/ecologia/a/17132.html
www.ecoblog.it/post/1263/nanoparticelle-e-nanopatologie

martedì 26 gennaio 2010

Fabio Di Lorenzi Presidente del Consiglio Comunale

Il T.A.R. con sentenza n° 09521/2009 annulla la deliberazione del Consiglio Comunale n° 39/2009 con la quale il Consiglio Comunale a colpi di maggioranza ha voluto revocare Fabio Di Lorenzi dalla carica di presidente adducendo delle motivazioni che fanno riflettere;
Il T.A.R. ritiene infatti che la motivazione del provvedimento di revoca adottato, si appalesa inadeguata e il provvedimento, dunque, appare viziato da eccesso di potere nella figura sintomatica dello sviamento, utilizzando, infatti, lo strumento della revoca, al fine di perseguire un risultato politico.
Nell' intervento in aula consigliare, per la disquisizione della deliberazione n° 39/2009 oggi annullata, era stato il capogruppo di maggioranza dell' UDC Federico Lupi a porre l' attenzione sulla questione ponendo l' accento sul fatto che la delibera voleva perseguire in maniera "sviante" e "con l' arroganza della forza dei numeri" fini politici.
Oggi consentiteci di gioire per la sentenza del T.A.R. perchè ripristina Fabio Di Lorenzi come legittimo Presidente del Consiglio Comunale e Presidente della Conferenza dei capigruppo ponendo fine ad altri eccessi di potere in aula consigliare; infatti in assenza di un Presidente del Consiglio Comunale per il nostro gruppo politico, sulla base dello statuto comunale e del regolamento del consiglio comunale, chi avrebbe dovuto presiedere l' assemblea consiliare sarebbe dovuto essere il Sindaco e non il vice-Sindaco-ingegnere-tutto fare.
A questo punto è giusto che tutti i cittadini si pongano un interrogativo.
chi dovrebbe pagare le spese legali che il comune ha sostenuto per difendersi al T.A.R.?
i cittadini tramite il bilancio comunale o i consiglieri di maggioranza che si sono ostinati a votare una deliberazione "viziata da eccesso di potere", "sviamento" e inadeguatezza??
meditate e fatevi un' idea....

il testo integrale della sentenza del T.A.R.:

http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Roma/Sezione%202B/2009/200909521/Provvedimenti/201000710_20.XML

martedì 17 novembre 2009

domenica 15 novembre 2009

Giorgio Napolitano Presidente della Repubblica Italiana : "Quello che piu' conta e' la moralita' della politica...."

"Quello che piu' conta e' la moralita' della politica". A sottolinearlo con forza a Napoli e' il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano."Quello che piu' conta - dice - commemorando la figura di Maurizio Valenzi - e' il senso della nobilta' della politica, il senso dei limiti anche nel ruolo alto, insostituibile della politica.
Quello che piu' conta e' la dedizione all'interesse generale e la moralita' della politica. "Ci si schieri liberamente a destra o a sinistra - prosegue il capo dello Stato - quello che piu' conta e' il senso della moralita' della politica". "Noi crediamo in Napoli, crediamo nella politica, crediamo nella democrazia", conclude Napolitano. Parole salutate da un caloroso applauso nell'antisala dei Baroni in cui si celebrano i cento anni del primo 'sindaco rosso' di Napoli. Su chi ha fatto della politica una scelta di vita si sono dati troppi giudizi "grossolani" e "sommari". Invece "dedicarsi interamente alla politica per un periodo non breve della nostra storia ha significato avere un forte senso della missione, spirito di servizio e di sacrificio, prima e aldila' di ogni legittima ambizione", dice il capo dello Stato, ricordando la figura di Maurizio Valenzi e, in qualsiasi modo si giunga alla politica, "bisogna sapere che essa richiede qualita' specifiche e non puo' vivere di dilettantismo".

domenica 8 novembre 2009

Consiglio Comunale del 17/10/2009 : Intervento di Federico Lupi Capo Gruppo UDC in merito alla Revoca presidenza consiglio comunale a Fabio Di Lorenzi

Nel 2006 ho aderito come persona politicamente indipendente alla Lista Civica “Uniti con Rignano” con grande senso di responsabilità, la candidatura mi era stata proposta dall’ attuale vice sindaco e accettata dall’ intero comitato elettorale allora costituito.

La lista civica aveva un motto: “la continuità nel rinnovamento”.

Il rinnovamento era sostanziato da alcuni giovani facenti parte della lista come il sottoscritto, Luigi Zito qui presente e Fabio Di Lorenzi.

Successivamente alla mia elezione ho aderito al partito UDC condividendone i principi fondanti e con l’ obbiettivo di costituire nel territorio del nostro Comune un progetto politico giovane, nuovo di cui sono sempre stato e sono tutt’ ora fermo sostenitore.Tutto questo è stato fatto in condivisione con Fabio Di Lorenzi e con l’ intera nostra sezione politica sempre nello spirito della maggioranza, nell’ accettazione del programma elettorale sottoscritto nel 2006 e nello spirito di rinnovamento di cui era portavoce la lista “Uniti con Rignano”. Di tutto cio è una testimonianza la creazione del Gruppo Consiliare UDC di cui sono il capogruppo e che aveva ed ha l’ ambizione di aumentare il pluralismo all’ interno dell’ assemblea consiliare e mediante gli strumenti della politica poter favorire la dialettica interna alla maggioranza.

Ulteriore testimonianza della volontà di pluralismo, dello spirito costruttivo con cui ci siamo accinti a questa esperienza e della distinzione politica del nostro gruppo consiliare sono i numerosi emandamenti di deliberazioni consiliari di cui ci siamo fatti portavoce e sostenitori e di una proposta di deliberazione consiliare su un tema importante per la cittadinanza come quello della “sicurezza”.

Nel contempo pero’ non posso nascondere che si è verificato un graduale scollamento tra la quasi totalità della maggioranza e l’ UDC, soprattutto amministrativo in particolare abbiamo sempre rilevato un assenza di collegialità nei processi dialettici e decisionali per lo sviluppo del nostro territorio.

Ho tanti esempi da fare ma alcuni mi stanno particolarmente a cuore:

il Primo: il sottoscritto consigliere fino allo scorso consiglio comunale delegato all’ ambiente e alle politiche energetiche si è trovato installata sul territorio del nostro Comune un Antenna per telefonia mobile senza sapere nulla dell’ accaduto e facendo fronte ad un comitato di circa 1000 persone insorte contro l’ amministrazione.

Ritengo inverosimile che nessuno sapesse nulla di questa iniziativa, comunque sempre nello spirito costruttivo mi sono adoperato per cercare di risolvere la problematica.

il Secondo: è assurdo che, circa 8 mesi fà avendo il nostro gruppo politico fatto la proposta di deliberazione consigliare sulla sicurezza, prima citata, nessuno all’ interno della maggioranza ne ha discusso con noi.

“il Terzo e veniamo ad oggi”: l’ ampliamento del cimitero comunale.

Trovo irragionevole l’ atteggiamento dell’ attuale maggioranza presente in aula relativamente alla deliberazione dell’ ampliamento del cimitero comunale discussa nel mese di luglio.

Il nostro gruppo politico avendo analizzato il provvedimento da deliberare ed avendo allora posto l’ attenzione su svariati punti che necessitavano e necessitano tutt’ ora di verifiche, in primis l’ analisi dei costi dell’ ampliamento che condiziona fortemente il costo che dovranno sostenere i cittadini per l’ acquisizione dei loculi cimiteriali che da preliminari verifiche è piu’ alto di qualsiasi Comune limitrofo al nostro, propose in aula il ritiro del punto all’ ordine del giorno per approfondimento della complessa deliberazione nello spirito della collegialità e del pluralismo di cui fortemente ci facciamo portavoci e che ha come obiettivo cardine l’ interesse di tutti i cittadini.

La maggioranza respinge il ritiro del punto all’ ordine del giorno, vota la deliberazione e contestualmente inizia a raccogliere le firme per la sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale Presidente di tutti i cittadini,

Figura istituzionale votata dalla maggioranza di questa assemblea consigliare, figura istituzionale al di fuori anche del nostro comune nel ruolo di vice presidente nazionale dell’ anci giovani.

Le motivazioni correlate alla mozione di sfiducia che oggi stiamo discutendo rendono la stessa illegittima, non solo perché il presidente del consiglio comunale non puo’ essere sfiduciato laddove non è previsto da statuto del comune e regolamento del consiglio comunale ma anche perché le motivazioni addotte oltre a non essere rispondenti ai fatti nascondono un unico connotato di natura politica laddove il presidente del consiglio comunale non puo’ essere sfiduciato per motivazioni politiche.

Mi voglio soffermare quindi sui fatti: quale consigliere comunale si sente di dire che la persona di Fabio Di Lorenzi nella qualità di Presidente del Consiglio Comunale nei tre anni e mezzo che ha presieduto quest’ assemblea è stato parziale nei suoi atteggiamenti?

A quale consigliere dei presenti ma anche degli assenti è stata negata la parola nello svolgimento dell’ assemblee consigliari?

Io personalmento ricordo delle assemblee consigliari in cui si è discusso di interrogazioni consigliari per ore e a nessuno è stata negata la parola sempre nello spirito del pluralismo politico che deve contraddistinguere la politica del futuro perché credo che arriverà il momento dell’ innovazione dei modi di fare politica.

Dal momento dell’ apertura della crisi politica, indotta dalle diverse idee su come si deve fare il futuro ampliamento del cimitero comunale, la maggioranza non cerca di comunicare per risolvere la crisi politica ma oltre alla raccolta di firme contro il presidente del consiglio comunale avviene un fatto politico di rilievo non solo comunale ma nazionale cioè la PDL si allea con l’ IDV.

Leggo su “Il Pensiero della libertà” giornale ufficiale della PDL nel nostro Comune che la maggioranza condivide l’ ingresso del consigliere Quirino Pucci noto esponente dell’ IDV.

Noi, gruppo consigliare dell’ UDC, per informazione di tutti i cittadini non abbiamo mai discusso ed oggi con questa sfiducia possiamo ben dire che per voi rappresentanti della PDL entra l’ IDV ed esce dalla maggioranza l’ UDC, quando all’ interno dello stesso giornalino si evince da parte degli esponenti nazionali e regionali una particolare attenzione ed importanza nella valutazione delle alleanze non solo nel Lazio col nostro partito.

Con serenità, serietà, trasparenza, responsabilità e lealtà verso la cittadinanza e l’ intero territorio che rappresentiamo andremo avanti nel progetto di rinnovamento che merita il nostro Comune al fianco di tutti coloro che condividono con noi questi stessi valori che, non è da poco, sono a fondamento della vita di ogni essere umano e della salvaguardia delle future generazioni.

Infine mi preme ricordare a voi tutti e alla cittadinanza che oggi è qui presente, che la logica della forza dei numeri non corrisponde in questa circostanza alla logica della verità e della serietà.

Federico Lupi

Capogruppo UDC